Spese per chi vende casa: tutti i costi da sostenere
Quando si prende la decisione di vendere casa, è importante considerare i costi e le spese correlati. Ci sono molti fattori da prendere in considerazione quando si parla di spese per chi vende casa, ad esempio la posizione della proprietà, il valore di mercato attuale, le spese legali e quelle connesse all’agenzia immobiliare. È fondamentale comprendere questi costi vendita casa in anticipo, per poter pianificare il processo e non incappare in spiacevoli sorprese finanziarie. La conoscenza di tutti questi aspetti aiuta a prendere decisioni informate e a evitare di fare errori costosi. Vendere casa può essere un’esperienza stressante, ma prestando attenzione ai costi e alle spese, e rivolgendosi ad un’agenzia immobiliare specializzata si può affrontare il processo con tranquillità e sicurezza, sapendo esattamente quello che ci si deve aspettare. Noi di La Torre Case siamo disponibili per accompagnarvi nel vostro percorso di vendita, offrendovi tutto il supporto necessario e una consulenza specializzata.
In questo articolo faremo una panoramica che vi aiuterà a capire chi deve pagare le spese per la vendita di una casa e più nel dettaglio a quali spese ci stiamo riferendo.
Spese a carico del venditore di un immobile preliminari
Per vendere al miglior prezzo possibile una casa, è importante prendersi cura sia dell’aspetto dell’immobile, sia di come si presenta, che delle sue condizioni tecniche. Queste spese preliminari, conosciute come “costi di preparazione”, comprendono una serie di interventi che mirano a migliorare l’abitazione per attrarre un maggior numero di acquirenti e ottenere un prezzo di vendita più elevato. I costi vendita casa possono variare considerevolmente a seconda delle dimensioni della casa stessa e del tipo di intervento richiesto.
Uno degli aspetti più importanti è l’efficienza energetica dell’edificio.
Una casa di classe energetica elevata avrà un valore maggiore sul mercato.
Per capire quali spese preliminari saranno più profittevoli in questo senso, è essenziale richiedere un Attestato di Prestazione Energetica dell’immobile.
Tasse per chi vende casa
Chi vende casa paga delle tasse? Quando si decide di vendere la propria casa, bisogna fare i conti con il pagamento delle tasse. Tuttavia, ci sono eccezioni: se si vende la prima casa, ovvero quella in cui si risiede abitualmente, dopo 5 anni dall’acquisto, non si deve pagare una plusvalenza o altre imposte. Questa regola vale anche per le case che hanno ottenuto il bonus prima casa.
Se avete intenzione di vendere la casa entro i primi 5 anni dall’acquisto, dovrete considerare la tassa sulla plusvalenza. Questa tassa è calcolata sulla differenza tra il prezzo di vendita della casa e il costo di acquisto iniziale per evitare speculazioni immobiliari. C’è la possibilità di scegliere tra due opzioni di tassazione: la tassazione ordinaria, che funziona con gli scaglioni di reddito previsti dall’Agenzia delle Entrate, o la tassazione separata, che richiede il pagamento di un’imposta sostitutiva del 26% tramite una dichiarazione apposita del notaio. In questo secondo caso, l’imposta è anticipata dal venditore, e il notaio si occuperà del pagamento all’Agenzia delle Entrate.
La tassa sulla plusvalenza non è dovuta qualora abbiate acquistato come prima casa e mantenuto la residenza per più della meta del tempo.
Se si intende vendere la propria casa, è dunque importante conoscere le tasse che si dovranno pagare e quando in modo da evitare spiacevoli sorprese.
Spese notarili per chi vende casa
La vendita di una casa comporta diverse spese, tra cui quelle notarili. Ma chi paga il notaio chi vende o chi compra casa? A differenza dell’imposta di registro, le spese notarili sono a carico del venditore. Queste includono le trascrizioni per la continuità dei registri immobiliari, la cancellazione delle ipoteche, l’imposta sostitutiva sulla plusvalenza, la compensazione dell’imposta di registro per la prima casa senza riacquisto e l’onorario per i depositi volontari. Tra queste, la spesa più nota è quella relativa alla trascrizione dell’accettazione tacita di eredità in caso di vendita di immobile ereditato. Il costo si aggira intorno ai 400€/500€ per ogni coerede e può essere pagato direttamente al momento della stipula del rogito di vendita.
Se state pensando di vendere una casa con un mutuo in corso, è importante essere consapevoli dei costi del Notaio. La cancellazione dell’ipoteca è a vostro carico, ma potete evitare un costo aggiuntivo utilizzando il Decreto Bersani. Tuttavia, se il vostro caso non rientra in queste eccezioni, sarà necessario un atto notarile, il cui costo può variare intorno ai 1200€ a seconda dello studio. Inoltre, in casi specifici, il venditore potrebbe dover pagare anche l’imposta sostitutiva all’IRPEF sulla plusvalenza immobiliare. Nel corso della trattativa, potrebbe essere richiesto al Notaio di tenere a deposito delle somme a garanzia di particolari attività in svolgimento. In questo caso il costo sarebbe a carico di chi richiede il deposito.
Sei nel dubbio su chi debba sostenere i costi?
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È importante rivolgersi a un professionista per una consulenza adeguata.
Costi vendita casa: costi aggiuntivi
La vendita di un immobile può comportare costi aggiuntivi legati all’utilizzo dei servizi notarili e alla registrazione degli atti. Secondo il Codice Civile, se non viene pattuito diversamente, è l’acquirente a dover sostenere le spese notarili di un venditore privato. Queste spese includono l’imposta catastale e ipotecaria di 50 euro ciascuna, l’imposta di registro pari al 9% del valore catastale dell’abitazione, e l’imposta sul valore aggiunto, che può variare dal 4% per la prima casa fino al 22% per un immobile di lusso. È importante considerare questi costi aggiuntivi nel momento in cui si decide di vendere casa.
Per richiedere una consulenza o per essere accompagnati nel percorso di vendita del vostro immobile, non esitate a contattarci e saremo lieti di fornirvi tutte le specifiche relative alla vostra situazione.